Pagina:D'Annunzio - L'Isottèo-La Chimera, Milano, Treves, 1906.djvu/106

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     Ancor seguono li Amanti,
quei che suon di rime alletta:
Monna Vanna e il Cavalcanti,
e il Boccaccio e la Fiammetta,
65e la bella Simonetta
cui cantò ’l Poliziano.
Dicon: — Tutto al mondo è vano.
Ne l’amore ogni dolcezza!

     Margherita di Navarra,
70tra una corte di poeti,
in suo stil libero narra
d’amor novi casi e lieti,
come un tempo tra’ roseti
ne l’eptameròn profano.
75Dice: — Tutto al mondo è vano.
Ne l’amore ogni dolcezza!

     Or così viensene innanti
il Trionfo del ritorno.
Sboccian fiori, s’alzan canti,
80rompon acque vive a torno,
per il nobile soggiorno.
Una voce lungo il piano
corre: — Tutto al mondo è vano.
Ne l’amore ogni dolcezza!