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Le foreste 135



Guardan l’ultima volta fiammeggiare
30divinamente ai monti e a le pianure,
muti, le sacre al vento aquilonare
capellature:


muti: e un divino amor l’Anima pensa.
— Or che è mai la fiamma d’altre chiome?
35O tu, bionda foresta, amante immensa
e senza nome,


o tu che sogni verso i grandi cieli,
tu che il fiume invisibile circonda
di antico oblìo; la nube di suoi veli
40come te bionda,


foresta, accogli il nostro amor supremo,
tu che non sai! Troppo è di noi più forte
la vita. Ora chiediamo a te l’estremo
sonno, la morte.


45Ma non l’opaca morte ne le bare
sterili; ben, la pace in che tu sogni
verso i cieli: dormir teco, sognare
tutti i tuoi sogni.