Pagina:D'Annunzio - Laudi, I.djvu/269

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DELLA TERRA E DEGLI EROI

vedrò. La tua bocca socchiusa
è da me più lontana
che la perlìfera conca
in fondo all’Oceano australe.
Eterna sei là, simulando
6776col rotolo tuo dispiegato
l’imagine nautica, Euploia,
per acerbare la pena
del naufrago che ti si volge,
per eccitare l’ardore
del buon piloto che t’ama;
ché necessario è navigare,
6783vivere non è necessario.„

E stetti quivi giacente
ne’ miei pensieri a guatarla,
in me medesmo sepolto.
E più e più biancheggiare
il teschio d’arìete vidi,
risplendere più di quel volto.
6790E vidi lì presso nell’ombra
la madre affannata col figlio
stretto al seno, e l’uomo abbattuto
in un sonno cupo d’angoscia;
e dall’altra banda lì presso
l’ucciso guerriero sul letto,
levato ancor la gran coscia
6797nel violento sussulto;
e carca del crimine occulto
e ancor bagnata dal seme


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