Pagina:D'Annunzio - Laudi, II.djvu/183

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SECONDO - ELETTRA


Ti mando sette e sette spade acute
10che recisero i dìttami e gli acanti
della Memoria, e n’hanno aulente il ferro.

Le promesse ti furon mantenute.
Ma il più fiero de’ mostri or m’ho davanti.
L’onta cada su me, se non l’atterro.


LE CITTÀ DEL SILENZIO.
perugia.
I.

M
ASCHIA Peroscia, il tuo Grifon che rampa

in cor m’entrò col rostro e con l’artiglio,
onde tutto il mio sangue acro e vermiglio
delle immortali tue vendette avvampa.

5Certo segnato fui della tua stampa
un dì, tra ferro e fuoco io fui tuo figlio:
ancor vivo, qual fecemi il Bonfiglio,
là sul muro ove Totila s’accampa.

Le catene spezzai nelle tue strade,
10precipitai gli uccisi per isfregio
dalle tue torri, usai spiedo e roncone.


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