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Pagina:D'Annunzio - Laudi, II.djvu/204

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DELLE LAUDI - LIBRO


Arcato il duro sopracciglio, ei guarda
di su la manca spalla irta di piastra;
e, bronzo in bronzo, nell’arcion s’incastra.


carrara.
I.

C
ARRARA, morti son vescovi e conti

di Luni, e son dispersi i loro avelli;
gli Spinola e Castruccio Antelminelli
son morti, e gli Scaligeri e i Visconti;

5ed Alberico che t’ornò di fonti,
gli antichi tuoi signori ed i novelli.
Ma su quante città regnano i belli
eroi nati dal grembo de’ tuoi monti!

Quei che li armò di soffio più gagliardo,
10quei fa su te da vertice rimoto
ombra più vasta che quella del Sagro.

E non il santo martire Ceccardo
t’è patrono, ma solo il Buonarroto
pel martirio che qui lo fece magro.


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