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SECONDO - ELETTRA


Forse i figli, forse i figli
tuoi migliori, i marinai
15su l’acque remote, nei porti
strani, gli umili tuoi figli
che non sai né rivedrai,
ti videro e caddero morti.

Ah ti videro più bella
20essi, i tuoi semplici eroi,
negli ultimi palpiti sacri!
Canterò oggi, per quella
tua bellezza, se tu m’odi,
il pianto di tutte le madri.

25Ecco, una madre nell’antica Ichnusa
dei pastori, nell’isola diserta
che stampa sul Tirreno dalla Nurra
al Campidano sua durabile orma,
ecco, la madre che filò la nera
30e bianca lana, ecco, la madre a sera
vien sulla soglia con la nuora pregna,
quando le greggi tornan di pastura.
Sta su la soglia con la nuora, e conta
le stelle prime nell’aria serena,
35nell’aria dolce ove il colmigno fuma;
e sta con nel suo cor la sua preghiera;


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