735le spiche ma l’anime ch’ei piegò
col suo gran soffio parvero dall’angoscia
risollevarsi moltiplicate. Gli occhi
erano intenti a lui; e con un solo
sguardo ei toccò le anime come un solo 740baleno tocca le innumerevoli onde.
“Avanti!„ allora gridò l’immensa voce.
Ed il cavallo a un tratto s’arrestò
come un torrente precluso che si copre
di schiume. Calmo il cavaliere biondo 745parve più alto, signore delle sorti,
sicuro. Spessi fischiavangli d’intorno
gli obici senza toccarlo; orrido scroscio
facean su i muri del Vascello; talora
sordi facean nella legione un solco 750ove spariva qualche silenzioso
capo atterrato. Si protese, raccolse
il puro sogno dei giovinetti morti
nella sua voce che fu pei vivi come
la melodia della materna Roma. 755“Giovani, avanti, ché vinceremo anche oggi!„
Non con lo sprone ma col suo grande cuore
ei sollevò il suo cavallo a volo:
nel balzo il bianco mantello palpitò [L’ala della Vittoria]
come la bianca ala della Vittoria. 760Il giovenile grido coperse i tuoni