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QUARTO - MEROPE


Tu fosti tolto, su la nave in doglia
alla Patria raddotto e alla soave
27madre che t’attendea su la sua soglia.

Tinta in minio la prora della nave
non era, né corona avea d’oliva
30né la mannella delle spiche flave;

né sopra v’era teoria votiva
che il virginal tuo sangue, libamento
33di guerra, offrisse alla divina riva.

Ma la mistica voce era nel vento,
ma sparso era il libame. “È questo, Italia,
36è questo il tuo fermento e il tuo cemento.„

E non era solenne la paràlia1
a Delo come il funebre vascello
39che radduceva il Giovine d’Italia.


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