Pagina:D'Annunzio - Laudi, IV.djvu/94

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DELLE LAUDI - LIBRO


Poi, come il tessitor lancia la spola
o come il frombolier lancia la fromba
192(gli attoniti la grande ala sorvola)

di su l’ala tu scagli la tua bomba
alla sùbita strage; e par che t’arda
195il cuor vivo nel filo della romba.

Non guarda il cielo Pietro Ari. Guarda
tra sacco e sacco. Pelle non scarseggia.
198Sceglie, tira, non falla. È testa sarda.

Non si volta, non grida né motteggia.
Mira e tira. Una palla squarcia un sacco.
201Una rimbalza su la canna e scheggia

la cassa. Un’altra viene a tiro stracco
e un po’ lo pesta. Un’altra vien di schiàncio
204e lo strina. Egli morde il suo tabacco.


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