Pagina:D'Annunzio - Laudi, IV.djvu/97

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QUARTO - MEROPE


Ancor uno! Ancor uno! Non è pace
ancóra. In piedi nel suo sangue, ammazza.
Il sangue scorre e l’anima è tenace;

che rugge in piedi tutta la sua razza
ora nel suo coraggio, su quell’osso
scheggiato, e del suo sangue egli la chiazza.

Ancor uno! Due tre gli sono addosso,
lo prendono, gli strappano il fucile,
lo forzano, lo traggono dal fosso.

Non son que’ cani, sono i suoi! Le file
de’ suoi vede in ginocchio ai parapetti,
i pacchi di cartucce nel barile;

gli scatti ode, gli scocchi dei moschetti;
ode il tonfo d’un corpo che si piega,
la rabbia che stridisce su gli elmetti.


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