Ancor uno! Ancor uno! Non è pace
ancóra. In piedi nel suo sangue, ammazza.
Il sangue scorre e l’anima è tenace;
che rugge in piedi tutta la sua razza
ora nel suo coraggio, su quell’osso
scheggiato, e del suo sangue egli la chiazza.
Ancor uno! Due tre gli sono addosso,
lo prendono, gli strappano il fucile,
lo forzano, lo traggono dal fosso.
Non son que’ cani, sono i suoi! Le file
de’ suoi vede in ginocchio ai parapetti,
i pacchi di cartucce nel barile;
gli scatti ode, gli scocchi dei moschetti;
ode il tonfo d’un corpo che si piega,
la rabbia che stridisce su gli elmetti.