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Pagina:D'Annunzio - Notturno.djvu/334

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322 notturno

da rosso diventa fulvo, da fulvo diventa biondo.

Ma nell’ombra l’incendio è più splendido di lui.

Ecco che tutto l’orlo del nuvolo fumido s’imbionda, splendidissimo.

Il sole vince?

Per un attimo risfolgora nell’azzurro, mentre la grande fiamma s’abbatte e striscia.

Ma lassù, in quei nodi alti dei tronchi, la piccola fiamma vige e rode.

Ma lassù, nei tronchi spossati, già abbandonati alla morte, la piccola fiamma pervicace ricerca l’ultima stilla.

E la melodia misteriosa nella pausa dell’assalto si fa più distinta. E chiara come un canto soprano. Mi rapisce di là da ogni ardore.


Cantano le Salamandre?

L’Oceano risoffia le sue raffiche fra duna e duna gagliarde.