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li debbono essere di quercia o castagno ri- fossi e non recisi.

LONGE s. f Soatto. Parte della sella : ron- zale fra noi. È una coreggia lunga che lo Alberti chiama anche guinzaglio o sla file. V. Selle.

LONGE s. f. Redina. Lunga striscia di cuoio per far andaro a cerchio un cavallo, affib- biandola alla campanella o anello del ca- vczzone. Nella nostra cavallerizza dicesi con maggior proprietà , sembrami, guida.

LONGERONS s. m. Correntia traci. Sono propriamente più forti di quelli per barche o ratte, e si usano ne'ponti a palafitte.

LONG SIÉGE s. m. Assedio lento.

LONG1S s. tri. Traeersi. Pozzi principali del- le barre di gabbia c pappafico I quali sono incavigliati sulle masehelte, o gallette (jou-

TERKALX ).

LOP1N s. m. Loppiccina. Fatta dal ferrac- cio la loppa , ili villosi mercè lo scalpello cd il maglio in due quattro sei ovvero otto parti , ciascuna delle quali toglie quel no- me. V. PlÈCES.

LOQl’ET A'Poicib». Saliscendo a pollice, fe una specie di stanghetta di ferro fissa alla imposta e va inforcandosi nel monachetto quando si vuol chiudere.

A' vieli.e. Saliscendo a manubrio.

- De itois. Nottola, e (licesi nottolina quel- la che noi chiamiamo in dialetto zeccola, noria i Piemontesi, cioè la tarella dei Ge- novesi.

Ex GoiJTTiÈitE. Saliscendo a doccia.

LOQl'ETEAU s. m. Paletto a molla. Serra- rne da finestra che si tira con corda.

LOKMIER s. m. Chiodaiuolo. V. Cloltiko.

LOUCHET s. m. Vanga. È una zappa pei terreni più forti. Il Grassi la chiama mar- ra, ma non panni giusto ; purtuttavolta la vanga risponde meglio a dèche. V. Mar- re, HocE TBIAXULLAIRE , PELLE CARRÉE.

A’ gazoxs. Taglia-piote , ovvero vanga

da piote.

LOUP s. m. Lupo. Macchina da guerra de- gli antichi. V. Corteai’.

LOUP s. m. Lupo. Foro fatto nella fossa di una fonderia a riverbero per riceverne il metallo che sopravvanza.

LOUP s. m. Parte di un acciarino di sicurez- za. V. Kexard.

LOl'P s. m. Seggio. Parte della sella dove siede il cavaliere. E più particolarmente, il cuoio che cuopre il falsoseggio ed è uni- to alle due ali ocoperto della sella alla dra- gona, ovvero quella striscia di cuoio da un ardono all'altro nella sella ail'ussera. V. Siège, Selle.

LOL'PE s. f. Loppa. Massa di ferraccio ri- dotta in pasta per cominciare a farne del D' Atala. Di:. MU.

LOU

ferro. È vocabolo non registrato in tirassi, intanto ch’è usato dal Biringuccio. V. Ke- xard, Laitier.

LOUPE s. f. Foruncolo , escrescenza. Parte sporgente fuori del pezzo , il quale difetto proviene dalla mala condizione della for- ma di sabbia , siccome la gonfiatura ( Ta-

COXXAOE ).

LOUVE s. f. Uivella. Strumento di ferro por tirar su pietre o simili senza ligature. In Italia ve ne sono di molte maniere , ma quella di che più si usa è la inventata dal Bruncllcsclii.cioè due pezzi di ferro a se- micoda di rondine per inserirli nel foro conforme fatto nella pietra.

LOUVOYER \.n. Bordeggiare .Correre il più vicinamente al vcnto.quasi bordo su bordo.

LOVER Le cable. Adugliare la gomona.

LUMIERE s. f. Focone: trovasi ancho lumie- ra nel Ruscelli fra gli altri e nel Busca, e spiraglio eziandio. Parte essenzialissima delle armi o bocche da fuoco.

LUNATIQUE add. Lunatico. Difetto di un cavallo agli occhi, i quali sono languidi e lagninosi per una flussione periodica.

LUNETTE s. f. Lunetta. Mezza luna piccola costrutta per lo più di là dello spalto o sul- la capitale di una mezzaluna o rimpetto un angolo rientrante dello spalto.

LUNETTE s. f. Calibratoio, lunetta. V. In-

STRI MEXTS DE VÉR1FICAT10X.

A’bombe. Lunetta da bombe. Sempre la

maggiore ha il diametro del proietto c la minoro dodici punti solamente al di sotto.

A' boclets. Lunetta da palle. V' ha la

grande e la piccola , la prima del diame- tro del proietto e la seconda con nove punti di meno secondo le ultime nostre or- dinanze.

A' cartoi cues. Lunetta da cartocci ,

cioè da pailettoni di metraglia.

A’Chald. Lunetta a caldo. È strumento

da fucina in cui è calcolato il raffredda- mento posteriore che sperimentano le pal- le di ferro martellato per la metraglia di campagna.

A' obls. Lunetta da granate reali. La

quale si grande che piccola seguita la legge delle lunette da bombe.

A' toi’rillo.ns. Calibratoio degli orec- chioni. Ve no sono anche duo , uno il quale dee entrare appuntino, e l'altro con 3 punti di meno per non entrarvi alfatto. V. Ix-

STREMEXTS DE VÉRIFICATION.

LUNETTE s. f. Lunetta , occhione , rosone ; ed oggi la chiamiam noi piastra a lunetta per la sua novellaconfigurazione.e la spor- genza dalla codetta. Vera anticamente il rosone eho guerniva il foro superiore ed II controrosone (coxtreluxette)- F erraraen- 2<j

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