Pagina:De Lorenzo - Sciotel - Vicende della colonia del Padre Stella e progetto per restaurarla, Napoli 1887.pdf/190

Da Wikisource.

essere esplorata per vedere che cosa è atta a produrre, sapendo noi, dalle relazioni e dalla esperienza dei primi coloni italiani, quali coltivazioni si possono fare con gran profitto, e come i nostri coloni sarebbero quivi accolti con gioia grandissima, come esporrò meglio nel capitolo seguente.

Intanto mi piace di riportare qui un tratto della Memoria sull’ordinamento politico amministrativo e sulle condizioni economiche di Massaua, presentata alla Camera dei Deputati dal Ministro degli affari Esteri nella tornata del 30 giugno 1886.

«Attorno ai nostri presidii si agglomerano le popolazioni che cercano riparo contro il flagello delle razzie. Basta che si sparga la voce dell’arrivo di qualche banda di predoni, perchè gli indigeni accorrano da ogni parte coi loro bestiami, cioè a dire con quanto posseggono, per mettersi sotto la protezione della bandiera italiana, che per essi vuol dire sicurezza e giustizia.

Questo sentimento degli indigeni è riepilogato nelle parole dette da un capo di tribù ad un nostro generale che, trovandosi a Massaua, accompagnò un distaccamento di soldati spediti per difendere Arafali da una incursione di predoni: Volesse Allah che gli Italiani venissero anche fra di noi!»

Queste parole vengono a confermare quanto scrissi nella prima parte di questo lavoro; che cioè il principe Haylù, nel con-