Pagina:De Roberto - Gli amori.djvu/266

Da Wikisource.

un bel da fare! Mi sono, come si dice, stillato proprio il cervello per mettermi nei panni del mio personaggio; ho soffocato una quantità prodigiosa di sbadigli per mantenere un contegno decente; e il più comico è questo: che m’accorgevo benissimo di sprecare le mie fatiche, perchè ella sbadigliava senza tante cerimonie, spalancando talmente la bocca, soffiando così forte, che era, anzi non era un piacere vederla. Ella per il primo non credeva a ciò che le dicevo: è stata una delle rare prove di spirito che m’abbia date. Gli elogi della gente l’hanno guastato, caro signore; ella s’è formato, intorno ai suoi mezzi, un concetto, mi consenta di dire, molto esagerato. Oramai ci conosciamo intus et in cute, si scrive così? e non abbiamo più nessuna ragione d’ingannarci scambievolmente. Il suo spirito è, creda pure, molto inferiore all’opinione che ne ha ella stessa; riconosco però che ne possiede abbastanza, e spero che ne mostrerà ancora un poco nella circostanza presente, non credendo neppure alla scena che le recitai l’altro giorno. Mi premeva di fare certe osservazioni, volevo verificare certi miei antichi convincimenti: addebiti a tutto ciò la mia soverchia insistenza. Non importa: debbo averle fatto l’effetto di una famosa seccatrice! Questo pensiero la conforti: che non sarò mai più tentata di occuparmi di lei — glie ne do parola d’onore! Del resto, se l’ho seccata, debbo anche averla fatta ridere un numero infinito di volte; sono però in dovere di aggiungere che il ricordo di certe sue sciocchezze allieterà i miei giorni più tardi... Probabilmente questa mia lettera le parrà poco sentimentale: ma le sentimentalità, signor mio, sono una cosa, e la verità è un’altra. La verità è che ella m’ha dato ciò che poteva darmi, e che io l’ho pagato abbastanza. Adesso ciascuno proseguirà per la sua strada. Si diverta sempre — e le nostre menzogne ci siano rimesse!...»

— Eh!... non c’è mica male!... — esclamò la duchessa con un fine sorriso.

La giovane rimase un poco a capo chino, senza dir nulla; poi, passatasi lievemente una mano sulla fronte, disse, molto piano: