Pagina:De Sanctis, Francesco – Alessandro Manzoni, 1962 – BEIC 1798377.djvu/212

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cagione della caduta de’ Longobardi e dello smembramento definitivo d’Italia, così nella storia di tre secoli i papi compariscono appunto come i principali autori della dissoluzione dell’Italia, i Longobardi sono oggetto di simpatia, anzi in Giannone e in Romagnosi sono dipinti come popoli quasi civili.

Nel secolo XIX il punto di vista cambiò: gli storici come Savigny, Thierry, Troya, Guizot andarono all’eccesso opposto e glorificarono il papato siccome fattore di civiltà rispetto al Medio Evo, come elemento democratico in mezzo al feudalismo; lo dissero rappresentante della giustizia e della verità in mezzo a un popolo barbaro, e i Longobardi furono dichiarati giustamente vittime della loro oppressione, della loro crudeltà verso 11 popolo conquistato.

Sono due opinioni estreme, e chi vuol fare una tragedia fondata su quei fatti, secondo l’idea diversa che se ne fa, produce una cosa differente. Supponete una tragedia fondata sulla prima idea: allora l’interesse principale sarebbe pe’ Longobardi, tutta la simpatia sarebbe per loro; i papi, Carlomagno e i Franchi sarebbero considerati come uomini e popoli fanatici, barbari, nemici d’Italia. Se la tragedia fosse fondata sull’idea opposta, ne verrebbe il papato protagonista, la catastrofe de’ Longobardi si considererebbe come un glorioso avvenimento, Carlomagno sarebbe glorificato come ristoratore del mondo civile. Così rimanendo il materiale storico sempre quello, secondo che lo scrittore fosse posseduto da una idea o dall’altra, la tragedia prenderebbe una o un’altra direzione.

Se Manzoni allora fosse stato posseduto dalle passioni reazionarie, avrebbe fatto quello che Bonald e De Maistre facevano, l’apoteosi del papato, e la sua tragedia sarebbe andata per questo indirizzo. Ma ricordatevi che egli pur accettando le idee reazionarie, non accettava le passioni: in fondo era cogl’italiani, pel sentimento nazionale; era con la democrazia, pel sentimento della libertà.

Quando Manzoni si mette a fare una tragedia storica, dopo aver studiato la storia, confutato Muratori, Giannone, Roma-