Pagina:De Sanctis, Francesco – Giacomo Leopardi, 1961 – BEIC 1800379.djvu/210

Da Wikisource.
204 giacomo leopardi

vere, ancoraché l’intelletto gli scopra la vanità della vita. Finché l’immaginazione e il sentimento sono vivi, nascono nel pensiero care illusioni che ti allettano alla vita, come nei popoli e negli uomini giovani. E anche quando le care illusioni sono dileguate al soffio malefico della scienza o del vero, la vita rimane intatta, quando ci sia la forza d’immaginare, di sentire e di amare: che è appunto il vivere. Dice l’intelletto: — L’amore è illusione, sola verità è la morte — . E io amo, e vivo, e voglio vivere. Il cuore rifà la vita che l’intelletto distrugge. Perciò amore e morte sono forze fraterne; l’una finisce nell’altra. La vita vuol morire. E la morte vuol vivere. Dalla vita si genera la morte e dalla morte rinasce la vita.

Poiché il cuore aiutato dall’immaginazione si ribella all’intelletto, e corre appresso alla vita, pur conoscendola cosa vana, è possibile una morale o una vita pratica.

La cui base è questa, che l’uomo, e come individuo e come essere collettivo, dee fare ogni opera a ristaurare le illusioni che ci rendono cara la vita, e trattarle come cosa salda, ancorché innanzi all’intelletto sieno chiarite ombre. A ciò si richiede una educazione ginnastica del corpo e dello spirito, che serbi integre le forze dell’immaginazione e della sensibilità, vale a dire le forze della vita.

Nella infelicità universale il primo sentimento umano è la compassione reciproca, essendo tutti vittima della matrigna natura, o piuttosto del Fato; perché è da natura che abbiamo le dolci illusioni, che c’incoraggiano a vivere. Onde nasce il concetto della fratellanza universale o della solidarietà umana, l’unione di tutti contro il Fato, nemico di tutti.

Queste sono le aspirazioni morali di Giacomo Leopardi, tirate co’ denti, non dedotte bene, anzi in contraddizione con le premesse. Si vede in questo processo quella scissura della volontà e dell’intelletto, che è pur la base del suo edificio poetico. La sua utopia morale è una confederazione umana di mutua assicurazione contro l’azione malefica dell’intelletto o della scienza. Al che si riesce con rinvigorire le forze vitali, renderle atte alla resistenza opponendo il sentimento all’intelletto. La vita ha