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la scienza dell’essere 225

l’altra, e di esse co’ loro rapporti quantitativi — all’infinito. In questo passare sussiste l’Infinito essente per sé, negazione de’ rapporti specifici e del progresso quantitativo. Nella qualità l’infinito è nell’esistere immediato passaggio e sparire del di qua nel suo di là. Ma nella quantità l’infinito è la continuità del quantum: il finito qui non diventa infinito, ma esso stesso è il suo di là, e penetra su di se stesso. Tale infinito della specificazione di misura pone e il qualitativo e il quantitativo come toglientisi l’uno nell’altro. Il qualitativo, specifica esistenza, passa nell’altro, ma di modo che solo precede un mutamento della determinazione di grandezza di un rapporto — il mutamento del qualitativo è posto nel qualitativo stesso come estrinseco e indifferente e perciò è un concordare con sé: il quantitativo si toglie passando nel qualitativo, essere determinato in sé per sé. Questa unità nella reciprocanza di misure continuante sé in se stessa è la vera permanente, sostanziale materia o Cosa. La medesimezza del substratum è qui posta: le qualitative sostanzialità in cui si dirime l’Unità determinante della misura, sussistono solo in quantitative differenze, così che in esse differenze il substratum si continua.

L’infinito.

L’infinito progresso ne’ nodi di linee è il continuarsi del qualitativo nel suo quantitativo, il cui mutamento è indifferente alla qualità: ma ivi è posta la negazione e del qualitativo e della quantitativa estrinsechezza. Il quantitativo perisce nell’uscir fuori di un rapporto di misura, della nuova qualità; ma essendo la nuova qualità solo un quantitativo rapporto, il qualitativo si toglie nello stesso suo porsi. Il senso di questo progresso è perciò che esso ha per fondamento un tale substratum, che sia la sua unità. I nodi di linee ora non sono più sostanziali ed escludenti rapporti di misura, indifferenti Totalità, ma determinati come nodi di uno stesso substratum. In esso la misura e le sostanzialità poste con essa sono discese a stati: la misura è tolta, o momento.

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