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sto materialismo? Il puro ideale (il perfetto), cioè a dire l’astratto, il morto ideale. Le due teoriche menano alla stessa conclusione, all’annullamento dell’arte.

Ma il Girardin non intende a questo modo il materialismo. Nel padre Goriot di Balzac ed in Triboulet, l’arte, secondo lui, è materialista, perché in costoro l’amor paterno è piuttosto istintivo che ragionevole. Qui non c’intendiamo piú. Sono materialisti i personaggi rappresentati, non è materialista l’arte. È un grosso equivoco in cui cade il critico. E da quando in qua non sará lecito al poeta di rappresentarci la parte istintiva dell’uomo? Non è suo uffizio di cogliere i sentimenti in tutte le gradazioni che hanno nell’umana natura? Adunque un poeta od un romanziere non può rappresentare un uomo come Goriot e Triboulet? Il poeta è materialista quando non sa far muovere quell’istinto, quando rimane ne’ confini del mero reale. Ma se quell’istinto è una forza viva, che genera dolori e gioie, che pone in travaglio tutte le potenze dell’anima, che avete a dirci voi? Il poeta ha creato un capolavoro. Né so perché dobbiate cacciarmi fuori della poesia gli uomini materialisti, come li chiamate, ovvero istintivi, che sono forse le piú attraenti creature poetiche.

Eccone un esempio: Bianca, figliuola di Triboulet, ama il re; ed il padre gliene domanda la ragione.

Triboulet

Et tu l’aimes!

Blanche

                                             Toujours.

Triboulet

                                                       Je t’ai pourtant laissé
Tout le temps de guérir cet amour insensé!

Blanche

Je l’aime.

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