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258 saggi critici

Triboulet

               O pauvre coeur de femme!... Mais explique
Tes raisons de l’aimer.

Blanche

Je ne sais.


Triboulet

                                                                                                    C’est unique!
C’est étrange!...
                                                            Je te pardonne, enfant!

(Atto IV, sc. I)


Povera Bianca! Che ti valgono i tuoi sedici anni e la tua innocenza e tanto cara ingenuitá? Tuo padre ti ha perdonato, ma Girardin non ti perdona. Tu ami per «istinto»; che sorta d’amore è il tuo, che non mi sai addurre una ragione, una ragione sola per giustificarlo? Perché l’ami? «Je l’aime.» Ma perché l’ami? «Je ne sais.» Tu sei una materialista bella e buona; e l’arte che ti ha creata e fatta immortale, è rea di materialismo. Sissignori; non crediate giá ch’io parli per celia: tale è l’opinione del Girardin. «Cette loi de l’instinct, loi toute matérialiste, est tellement la loi de tous les personnages du drame de M. Victor Hugo, que, lorsque Bianche avoue á son pére qu’elle aime le roi, c’est encore par l’instinct qu’elle explique son amour; e cette réponse satisfait son pére.» Fu giá tempo che l’amore si disse cieco. Si ama, perché si ama. Ma Girardin non ammette nel Parnaso che le passioni ragionevoli; ed il sentimento, quando non ha in sé un granello di ragione, è materialismo, è istinto, sensazione, non è piú sentimento, non piú poesia. Il fatto è che le passioni poetiche sono il piú spesso irragionevoli e istintive a cominciare dall’ira del divino Achille. La veritá è che sentimento e ragione sono due cose diverse, che possono star bene l’una senza l’altra; che ne’ caratteri poetici di rado stanno insieme a quel modo che nel pio Enea e nel pio Goffredo; che la poesia deve rappresentare l’umana natura in tutta la ricchezza delle sue gradazioni dalla ragione fino all’istinto; e che è passato il