Pagina:De Sanctis, Francesco – Saggi critici, Vol. I, 1952 – BEIC 1803461.djvu/270

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264 saggi critici

Per darne giudizio voi non dovete ricorrere alla societá greca, al secolo di Luigi XIV: voi dovete studiarmi la concezione in sé stessa. Non so se sia stato fatto ancora un lavoro serio sulla natura e le tendenze del moderno romanticismo francese: io non posso toccarne neppure di volo, ché mi porterebbe troppo lontano. Mi restringo a Triboulet per quella parte che riguarda la critica del Girardin.

Triboulet congiunge con la deformitá física la deformitá morale, questa effetto di quella. Gobbo, brutto, incolto, povero e plebeo, fa il buffone di corte, schernito, svillaneggiato, sputacchiato. Questo lo immalvagisce: lo rende uno sfrontato ed un tristo. I suoi vizi nascono dalla sua situazione; mutate questa, e Triboulet diviene un onest’uomo, perché anche in questo stato egli ha un cuore, e sente la sua abbiezione ed è capace di rimorso. Vedetelo comparire in iscena; ha tutta l’apparenza di un tristo; ma attendete che egli sia solo, che vi sveli il fondo della sua anima, e voi gli avrete compassione, e voi potrete dire: — Tu non eri nato per essere un birbante! —

                          ... Ah! la nature et les hommes m’ont fait
Bien méchant, bien cruel, et bien lâche en effet.
O rage! étre buffoni o rage! être difforme!, etc.
                    

Leggete quel monologo, e Triboulet diviene interessante.

In mezzo a tanta abbiezione, di cui egli ha coscienza e rimorso, vi è qualche cosa che lo rileva agli occhi suoi e lo nobilita: Triboulet è padre. Straniero e repulso nella societá in cui si trova, la figlia è per lui la societá. Solo, senza il conforto di una famiglia, la figlia è per lui una sposa, una madre, una sorella. Odiato odia: accanto alla figlia ama ed è amato. Fra’ cattivi è cattivo: accanto alla figlia si sente virtuoso. Non ha un amico, non ha nell’universo cosa alcuna su cui possa riposare lo sguardo: la sua figlia è il suo universo.

                                         ... Ma cité, mon pays, ma famille
Mon épouse, ma mère, et ma soeur, et ma fille,