Pagina:De Sanctis, Francesco – Saggi critici, Vol. I, 1952 – BEIC 1803461.djvu/293

Da Wikisource.

«memorie» di giuseppe montanelli 287


Qui ci è dell’impacciato e del pretensioso: difetto raro nel Montanelli, il cui stile è vivace, ma semplice.

Il Montanelli concepisce con chiarezza e con calore; la sua immaginazione rifa il ’49 con la fedeltá di un testimone e la vivacitá di un attore; e spesso i fatti gli rivengono innanzi con l’antica commozione. Mazzini disapprova il riformismo in nome del partito d’azione, confortando all’indugio e profetando una imminente rivoluzione europea. Odasi il Montanelli:

Eravamo nel caldo della lotta. La casa mia era un via vai di liberali in moto, che andavano e venivano a prendere istruzioni. Dovevo scrivere nello stesso tempo foglietti, libretti, articoli,... lezioni di dritto commerciale, difesa per fogliettanti sotto processo. Dovevo andare di qua e di lá... La fatica m’aveva ammalato; sapevo d’altronde che quest’azione era la sola utile, la sola possibile; sapevo che con la perseveranza l’avremmo spuntata: e mi si voleva contrapporre un partito d’azione!

Questo tratto è pittoresco; vi è del Cellini. Allo scrittore riviene la stessa impazienza, che gli cagionò la notizia nel suo gabinetto, e ti par di vederlo pestar de’ piedi, lanciare il pugno in aria e dir con voce concitata: — E mi si vuol contrapporre un partito d’azione! — . Di rado innanzi ai fatti la sua anima dormicchia; il piú sovente lo vedi seguitare il racconto con sospensione, con interesse, accompagnandolo di osservazioni, di affetti: nel vario movimento dello stile leggi la mobilitá delle sue impressioni. Ma come a’ piú grandi attori interviene che, usciti un tratto fuori della loro parte, e sentendosi raffreddi, suppliscono alla mancata spontaneitá con le reminiscenze della scuola, con tanto piú di esagerazione con quanto meno di veritá; il Montanelli talora lascia passare quel momento prezioso, in cui l’impressione scoppia nel tempo stesso che il fatto, che è il momento inconscio dell’arte o della creazione, e ritornandovi sopra lavora a freddo, cadendo di necessitá nel convenzionale e nel declamatorio. Il che avviene soprattutto quando mira al sublime o al patetico; e te ne accorgi allo stile contro il solito contorto e ricercato. Eccone un esempio: