Pagina:De Sanctis, Francesco – Saggi critici, Vol. I, 1952 – BEIC 1803461.djvu/51

Da Wikisource.

«l’ebreo di verona» del padre bresciani 45

rispondevano gli antichi, che avevano provveduto il loro Dio di una fucina e di un armaiuolo. Concetto pagano, che la plebe cattolica ha ancora del nostro Dio spirituale, il quale, a sentirla, s’intromette curiosamente nelle nostre minime faccende, spesso per guastarle e mandarle a male. Quell’uomo della plebe è il padre Bresciani, quel popolano di Napoli è il padre Bresciani. La rivoluzione egli l’ha studiata per le piazze, ne’ trivii, nei caffè, nelle gazzette, nelle sale degli oziosi. E chi fa la rivoluzione? — È Mazzini, sono le societá segrete che hanno fatto tutto questo, — ti risponde il padre Bresciani con la stessa sapienza di quel tale, salvo che egli denunzia a suon di tromba pe’ quattro canti d’Europa quello che l’onesto popolano mi dicea a voce bassa e guardandosi d’attorno inquieto.

Poco poi la reazione si vestiva de’ panni della rivoluzione, e la scimmieggiava. Simulò quegli assembramenti, quelle grida, quell’entusiasmo; noi avemmo le dimostrazioni, le petizioni ed i battimano, e l’avresti detta proprio dessa, se, cessata la paura, non vi avesse coraggiosamente aggiunto di suo i patiboli, gli ergastoli e l’Ebreo di Verona. Cosi un pazzo d’imperatore si tenne un bel di Alessandro il Grande bello e redivivo, perché vestiva alla sua foggia; ma sotto il mutato pelo il lupo mostrava la sua natura addentando ed inferocendo. — Che cosa è la reazione? — Grida, crocchi, tumulti, un misto di — Viva! — e di — Muoia! — con un coro incitatore di gesuiti, di sgherri e di soldati che battono le mani, — risponde l’uom della plebe. — E chi ha fatto la reazione? — La camarilla, — risponde sentenziosamente qualche dabben popolano. Ma — alto lá! — interrompe il padre Bresciani. Come può egli essere che tutte le camarille del mondo generino una resistenza si generale, una resistenza europea? La reazione l’ha fatta la religione, che vive ancora nel cuore de’ molti e che voi volevate schiantare. L’ha fatta la fede a’ príncipi e la reverenza ai trattati, che voi non siete potuti riuscire a sbarbicare dall’animo delle moltitudini. L’ha fatta la vera libertá, che, a marcio dispetto di voi libertini o fautori di falsa libertá, ora regna e governa, con quella soddisfazione e felicitá de’ popoli che tutti sanno. — Sta bene.