Pagina:De Sanctis, Francesco – Saggi critici, Vol. I, 1952 – BEIC 1803461.djvu/60

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volo; anzi vi è certamente venuta a mano qualche preziosa pergamena, nella quale avete scoperto, che Mazzini e Mamiani e Sterbini e Campello e Guerrazzi e Brofferio e compagni aveano abiurato il Cristo, prostrati innanzi all’altare di Satana, intorno a cui dodici lupe invereconde danzavano ogni notte. Su, dunque. — Tu un Gesuita! — E voi settarii, adoratori del demonio, ladri, assassini, e, per giunta, buffoni! — La parte liberale accoglie in sé, come ogni altro partito, gente d’ogni risma: ci ha gl’imbroglioni, gl’ipocriti, gli sciocchi ed i bricconi. Guardata da questo lato, quanto v’è di ridicolo! quanto di atroce! La materia questa volta non vi manca. Se avete spirito, fateci ridere; se avete bile, fateci fremere.

In quel tumultuare, in quella ebbrezza quasi febbrile di un popolo, che dicesi rivoluzione, tutte le passioni si sbrigliano, e la piú abbietta gente vien su: onde spesso, accanto al sublime trovi il grottesco, accanto alla piú eroica virtú la piú bassa scelleratezza. È un fiume di acqua limpidissima, che traripando s’insozza, traendosi appresso tutte le lordure de’ campi. Il Bresciani si è calato a raccogliere questa mota, ed ha detto: — Ecco la rivoluzione! un misto di ridicolo ed atroce.

Finché ci avrá plebe, avremo una fonte inesausta di ridicolo. Questo eterno fanciullo è l’inconscia parodia de’ piú gravi avvenimenti in mezzo a cui si trova, senza saper come. Stretta alle sue tradizioni, nutrita di errori e di pregiudizi che si trae appresso sino al sepolcro; bene ella, come mobile e leggiera, studia a novitá che rinfreschino le sue impressioni, ma non v’ingannate: ella non accoglie che la vuota apparenza, e, sotto alle nuove forme, conserva inalterate le sue vecchie idee: della Ragione ti fará una Dea, di Bruto ti fará un Cesare: Shakespeare l’avea meravigliosamente compresa. In questa opposizione tra la forma e l’idea, tra quello che pare e quello che è, sta in gran parte il segreto della commedia. La piú comun forma nella quale vien fuori questo contrasto, è lo storpiamento dei vocaboli, una specie di basso comico, di volgare buffoneria, che trovi in tutte le conversazioni, su tutte le bocche; perocché, facendosi ivi professione di ridere e di far ridere, pochi hanno spirito, e tutti vo-