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schopenhauer e leopardi 149

istanno mai pure ed isolate, ma commiste con altre sostanze, è pur forza che nello Stato s’introducano altri elementi, come la nobiltá, il clero, i privilegi. Tutto questo sente un po’ d’arbitrio e di violenza; ma è meglio cosí, che uno Stato regolato dalla pura ragione; perché non rompi con le consuetudini e ti assicuri maggiore stabilitá. Vedi al contrario gli Stati Uniti, dove domina il diritto puro, astratto, sciolto da ogni elemento arbitrario. Ivi il piú abbietto materialismo con la sua compagna indivisibile, l’ignoranza: ivi la stupida bigotteria anglicana, una brutale rozzezza congiunta con la piú sciocca venerazione della donna. Aggiungi la crudeltá contro i neri, gli omicidii spessi ed impuniti, i duelli brutali; disprezzo del diritto e della legge, cupidigia delle terre de’ vicini, scorrerie e spedizioni a modo di assassini, corruzione ed immoralitá. Tal frutto ti dá la repubblica. La quale dovrebbe esser rifiutata specialmente dagli uomini d’ingegno, che sono sempre sopraffatti da’ molti ignoranti; dal monarca al contrario prediletti e festeggiati. La monarchia è conforme al «Wille»; la repubblica è una costruzione artificiosa, un frutto della riflessione, un’eccezione nella storia, non pure poco durabile, ma contraria a civiltá, veggendo come in tutti i tempi e presso tutt’i popoli le arti e le scienze non sono fiorite che nelle monarchie. Non ti pare?

A. In me ci è lotta fra il «Wille» ed il cervello. Il «Wille» vuol dir si; ed il cervello fa boccacce, e susurra: — Grecia, Roma. Italia — .

D. La Grecia fu un’apparizione efimera; Roma è tutta nel secolo di Augusto; e l’Italia fu una vera, una lunga barbarie, come tutto il Medio evo. Del resto, se vuoi che il tuo «Wille» la vinca, non hai che a studiare Schopenhauer.

A. E sará il meglio. Ma non consideri che la monarchia oggi non basta ad assicurarti il collo; che ci si è infiltrato il veleno della costituzione. E di qual monarchia parla Schopenhauer?

D. Fa buon animo, che Arturo ha pensato anche al tue collo. Un re costituzionale, egli dice, è ridicolo, come gli Dei di Epicuro, che pensano ad ingrassare in cielo, e non si prendono cura di quaggiú. Se lo tenga l’Inghilterra, che lo ha caro