Pagina:De Sanctis, Francesco – Saggi critici, Vol. II, 1952 – BEIC 1804122.djvu/168

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quattr’ore, se volete, ed anche nelle stanze di Lucrezia, se domandate anche questo. Il che non è merito e non è difetto; perché queste condizioni non hanno niente d’assoluto, e dipendono dalla natura del soggetto e dal giudizio del poeta; ed il torto di quelle dispute, a parer mio, è d’aver messa la quistione in condizioni accessorie, e non nelle qualitá intrinseche e sostanziali dell’arte.

Un’azione semplice, con le famose unitá, può esser tutto quello che volete. Tragedia, con questo e senza questo, è, per rispetto alla sua materia, lotta d’uomo eroico contro le potenze soprannaturali e naturali che gli resistono, l’aurora del libero arbitrio, l’uomo che acquista coscienza di sua forza e si pone di rincontro alla natura. Questa lotta presso gli antichi è colossale, perché è lotta del cielo e della terra, degli Iddii e degli uomini. Trattando un soggetto antico, voi potete alterarne le condizioni, e cacciarne via il Fato, o, per dir meglio, spiegarlo con cagioni naturali, con la storia e la filosofia; voi potete guardare l’antico con lo spirito moderno: ed è il meglio, cred’io; o, se non vi piace, lasciate stare l’antico. Ma Ponsard lavorava in tempi, nei quali la storia si ficcava per tutto, anche nell’arte; Ponsard dunque volle rifare Roma, i Tarquinii e Lucrezia. Come tagliarne fuori il Fato? Si è ricordato della Sibilla cumana e de’ suoi famosi libri, e l’ha introdotta nella tragedia; poi ci ha aggiunti i sogni, i cattivi augurii, l’oracolo di Delfo, ed ha conchiuso : — Questo basta per il Fato: inventiamo ora un’azione chiara, intelligibile, che vada da sé, affinché i parigini, che credono al miracolo della Salette, ma non credono ai miracoli del Fato, non mi abbiano a canzonare — . Come si può fare oggi una tragedia coi parigini innanzi all’ immaginazione?

Vi sono certi avvenimenti gravissimi, che ti colgono cosí improvviso e s: succedono con tanta rapiditá, che non ti puoi raccapezzare, e ti par veramente ci sia per aria una mano nascosta che faccia tutto. Cosi l’uomo moderno, incredulo e ragionatore, può avere in qualche modo il sentimento del Fato. Questo sentimento scoppia dalla tragedia antica con tanta forza, che non te ne puoi difendere, e senti il terrore e la potenza di