Pagina:De Sanctis, Francesco – Saggi critici, Vol. III, 1974 – BEIC 1804859.djvu/158

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popolo, che ha avuto piú difetti che colpe, e la storia punisce sempre i difetti e risparmia spesso le colpe, perché il difetto è debolezza, e la storia, come la natura, nutre i forti, anche colpevoli, a spese de’ deboli.

La scienza, che nella societá latina ingoiò piú di quello che poteva assorbire e digerire, restò al contrario nella vita anglo-alemanna modesta ausiliaria, perché ivi incontrò organismi formidabili, pieni di prestigio e di forza e di fiducia, e non si mise giá di contro ad essi come nemica, per disfarli, ma penetrò ivi dentro con moto lento, ma continuo. E con poca resistenza; perché gli organismi viventi, nel rigoglio del loro sviluppo, non hanno in sospetto la scienza, anzi se ne valgono come istromento ad allargarsi e consolidarsi, purgandosi e riformandosi, cioè cacciando da sé le parti morte e stantie, e rinnovando la materia; dove gli organismi vecchi e aridi stanno chiusi in sé e temono la scienza, odiano l’aria e la luce, come cadaveri che al contatto dell’aria si dissolvono. Ivi la scienza operava non fuori del limite e contro il limite, ma entro di quello, e illuminava dall’alto la vita senza mescolarvisi, senza sforzarla, contenta alla sua parte modesta. Cosi ci vive e ci vivrá lungo tempo la chiesa, il comune, la classe, la famiglia, lo stato e la legge, limiti rispettati, la cui voce è ancora potente nel cuore degli uomini, e vi stimola e vi sviluppa le forze produttive. E ci vive insieme la scienza e la libertá, la piú ampia libertá di coscienza, di discussione e di associazione, che pur non è un pericolo, ma una forza, perché il volo dell’intelletto ha ivi il suo limite nelle forze sociali ancora integre, il sentimento religioso, la disciplina, la tenacitá, il coraggio morale, il sentimento del dovere e del sacrifizio, l’amore della natura e della famiglia, il rispetto dell’autoritá, l’osservanza della legge, tutte quelle forze morali, che nel loro insieme noi chiamiamo l’uomo. Sento dire che la scienza ha fatto grande la Germania. Ah! signori, sono queste qualitá che fanno grandi i popoli, e la scienza non le crea, ve le trova. Ben può ella analizzarle, cercarne l’origine, seguirne la formazione, determinarne gli effetti; ben può anche moderarle, correggerle, volgerle a questo o a quel fine; una sola cosa