Pagina:De Sanctis, Francesco – Saggi critici, Vol. III, 1974 – BEIC 1804859.djvu/162

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maggio: forza che dee vaganti e ironiche, piovute di qua e di lá, miscuglio inconsistente di vecchio e di nuovo, mutabili ne’ cervelli secondo il successo e la moda.

La scienza ha prodotto presso di noi due grandi cose: l’unitá della patria e la libertá. Dico la scienza, perché è lei che ha scosse le alte cime della societá, e le ha messe in movimento, tirandosi appresso e galvanizzando la restante materia. L’unitá della patria è la concentrazione di tutte le forze, e la libertá è lo sviluppo di quelle secondo il processo della natura e della storia, è la loro autonomia e la loro indipendenza. Grandi cose son queste, idee semplici, accessibili che non hanno bisogno di libri e di scuole; sono istrumenti del lavoro, ma non sono il lavoro; sono forme che si putrefanno presto, ove ivi dentro non è una materia che si mova. Che cosí è l’Italia senza italiani? Che cosa è la libertá senza uomini liberi? Sono forme senza contenuto, nomi senza soggetto; sono il prete senza fede, sono il soldato senza patria.

Anche nella vita ci è il pensiero, un pensiero latente, lenta formazione de’ secoli, che riproduce e trasmette sé nelle generazioni mescolato co’ succhi generativi. La vita si rinnova nell’alto, e questo pensiero scava il suo letto piú profondo, e si abbarbica ne’ cervelli, come quercia nel suolo, e non si move piú, rimane incastrato, stagnante, passivo, rimane la manomorta della vita. Noi non siamo penetrati in questo pensiero, ci abbiamo solo sovrapposto il nostro pensiero, e prima abbiamo pesato troppo, e quello ha mosse le spalle e lo ha gittato giú. Poi, fatti savi e abili, vogliamo vivere in buona pace l’uno accanto all’altro, e gli diamo la libertá e gli diciamo: — Muoviti e cammina — ; e quello risponde con l’apatia, e se lo punzecchiate troppo, si moverá e camminerá contro di voi, ravviluppato piú fieramente in sé stesso. La libertá non giova a quello, e non giova neppure a noi; perché il nostro pensiero, come stanco della lunga produzione, non sa piú qual uso farsene. Perciò la sua forza d’azione è divenuta inferiore a quella forza di resistenza. Quel pensiero è insieme volontá, abitudine, storia, tradizione, tutta la vita. Può dirsi il medesimo del