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il principio del realismo | 20i |
Il principio della conoscenza secondo il realismo non può essere provato in forma di una geometrica deduzione o di un sillogismo. A suo sostegno valgono parecchie osservazioni.
Innanzi tutto il valore obbiettivo della percezione e il principio di contraddizione sono fatti ammessi da tutti; e usati da tutti, da’ piú rozzi a’ piú colti, fin dal fanciullo, ancorché non li conosca. Sono tesi ingenite all’anima, e non vuote formole, ma segnano forze dell’anima, che operano secondo quel principio, e riempiono la scienza di un contenuto. E perché segnano la legge di una forza e di un fatto irresistibile al di dentro dell’umano sapere, operano con necessitá, tutti vi sono sottoposti.
Essendo il principio del realismo comune a tutti gli uomini, che con quello acquistano le loro conoscenze, e determinano la loro venta, a questa filosofia è possibile un linguaggio chiaro e preciso, puro di contraddizioni, accessibile al piú ignorante e al piú semplice, il quale trova ivi dentro le stesse forze e leggi, di cui si vale nella vita quotidiana e che gli hanno formato in gran parte il suo modo di concepire e di parlare.
E non solo nella filosofia, ma in tutti gli altri campi del sapere, morale, dritto, belle arti, il realismo offre una base solida, dove l’osservazione e l’induzione può condurre alla veritá, alla stessa guisa che nelle scienze naturali. L’etica soprattutto non è possibile, se tempo e spazio, come affermano gl’idealisti, non sono reali, e se il vero reale è senza spazio e senza tempo, sicché le azioni umane diventano una semplice apparenza, prive di valore morale. Per creare un’etica, Kant, Fichte, Schopenhauer hanno dovuto abbandonare il loro idealismo, e al mondo abbassato a fenomeno dare artificiosamente una certa realtá.
Oltre a ciò, il realismo non ha bisogno di alcun presupposto, senza il quale non possono funzionare altri sistemi, non di categorie, non di sviluppi dialettici e di successioni genetiche; esso entra nel suo oggetto immediatamente. All’uomo basta usare i sensi per giungere alla conoscenza, aiutato dalle