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come direbbe il Prati, sono». P. 74 rr. 33-34: «sono ora rappresentati», Ms «sono rappresentati». P. 75 rr. i5-i6: « che si fanno... la è troppo: », Ms «che si facciano... la è troppo grossa:»; ivi r. 26: dopo le parole «È matto!», Ms ha questo brano cancellato: «Se non che sia detto con la debita riverenza, il Fischietto questa volta non si è levato a quell’altezza che dovevamo prometterci dal suo spirito: potea fare una eccellente caricatura, rimanendo nel campo plebeo delle allusioni, de’ giuochi di parole: è riuscito in una freddura. Egli è vero che lo spirito è un essere capriccioso che non viene ogni volta che tu lo chiami : e disubbidisce talora anche al Fischietto». P. 76 r. 8 : «sue speculazioni», Ms «sue alte speculazioni»; ivi r. i6: «un insegnamento, uno scopo», Ms «un insegnamento o uno scopo». P. 77 r. 3i: «subiettismo», Ms «subiettivismo». P. 78 r. 2 : «dal di dentro del quale», Ms «di dentro del quale». P. 88 r. 34: «mai Alfieri si è», Ms «mai Alfieri non si è ». P. 89 r. i6: «giovanotti», Ms «giovinotti». P. 93 r. 6: «non si spiega», Ms «non si dispiega». P. 98 rr. i0-ii: «astrazione», Ms «astrazioni». P. 99 r. i3: «fattizia e artificiale», Ms «fittizia e artificiale».

Varianti fra la pubblicazione in giornale («Il Cimento» {{Sc|i855) e il testo del volume: p. 73 r. 4: «leggeri», R «leggieri»; ivi r 8: «e coloro gli turbano», R «e che coloro ecc.». P. 77 r. 3i: «subiettismo», R «subiettivismo». P. 84, r. i4: «epica è qui», R «epico è qui». P. 85 rr. 22-23: «rappresentati e rappresentanti», R «rappresentanti e rappresentati». P. 92 r. i6: «potenza creatrice», R «potenza creativa». P. 94 r. 20: «se ne fosse valso», R «se ne fosse valuto». P. 98 rr. i0-ii: «non astrazione», R «non astrazioni».

Ecco le varianti introdotte dal Cortese: p. 7i rr. 2 e i5: «palco scenico», Co «palcoscenico». P. 74 r. i4 : «di sé», Co «in sé». P 9i rr. i4-i6: «sentimento?... Parlò», Co «sentimenti, ... Parlò?». P. 92 r. 9: «stordendoti», Co «stordendovi».

Si avverte una volta per tutte che Co reintegra o corregge ammodernando le citazioni che D. S. fa da poeti o scrittori nei suoi saggi; noi non abbiamo creduto di dover rivedere queste correzioni del Co, ma abbiamo soltanto restaurato il testo desanctisiano, secondo il criterio illustrato piú sopra (p. 33i).

6. - Veuillot e la «Mirra». — Varianti fra la pubblicazione in giornale («Il Piemonte» i855) e il volume: p. i00 r. 4: «a cui