Pagina:De Sanctis, Francesco – Saggi critici, Vol. III, 1974 – BEIC 1804859.djvu/349

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nota 343


esso mira.», R «a cui porta il diritto divino.»; ivi r. 5 : «Gazette de France», R « Gazzetta di Francia»; ivi r. ii : «del tutto», R «al tutto»; ivi r. 20: «Pensieri, al diavolo il Pascal delle Provinciali», R mette Pensieri e Provinciali in carattere comune e minuscolo. P. i0i r. ii : «si sdegna», R «s’indegna»; ivi r. i6 «tutto collera», R «tutto collera e rabbia»; ivi r. 3i: «non gli è avvenuto », R «non gli è incontrato». P. i02 rr. 4-5: «alcun che di aspro», R «alcuna cosa di aspro»; ivi, r. 22: «se non si sta», R «che non si stia»; ivi r. 28: «Quale audacia, anzi sfrontatezza di giudizi», R (manca); ivi r. 36: «con l’aria imperiosa», R «con l’aria dispotica».

7. - Pier delle Vigne. — Ecco le varianti del manoscritto, di due mani diverse, conservato alla Biblioteca Nazionale di Napoli (XVI, c. 49) : p. i04 r. 2 : «queste lezioni», Ms «le mie lezioni»; ivi r. 5 : «o signori», Ms «signori»; ivi r. i0: «alle lezioni di Ozanam», Ms «alle eloquenti lezioni di Ozanam»; ivi r. i2: «mi ricordo aver veduto», Ms «mi ricordo di aver veduto»; ivi r. i4: «giovinette inglesi», Ms «signorine inglesi»; ivi r. i7: «il Goeschel», Ms «il dottissimo Goeschel». P. i05 r. 3: «gloriosi maggiori», Ms «gloriosi antenati»; ivi r. 6 : «della povertá de’ miei studi», Ms «della povertá dei miei studi e di altrettali luoghi comuni»; ivi rr. ii-i2: «una introduzione, un discorso inaugurale», Ms «una introduzione, o un discorso inaugurale»; ivi r. i6: «pria», Ms «prima»; ivi r. i9: «eh’ io posso spiegarvi», Ms «che io vi posso spiegare»; ivi rr. 23-24: «ad una scelleraggine premiata, ad una realtá», Ms «ad una grande scelleraggine trionfante, innanzi ad una realtá»; ivi r. 28: «una delle facce del mondo», Ms «una delle facce, sotto le quali si presenta il mondo»; ivi r. 30: «né giá messe cosí insieme a caso», Ms «non messe cosí insieme a casaccio»; ivi r. 33: «regresso dall’umano al bestiale», Ms «regresso dal bene al male, dall’umano al bestiale». P. i06 r. 2: «da vizio o da malizia, o da fredda premeditazione come nei fraudolenti e nei traditori; il male procede da impeto di passione, da violenza di carattere», Ms «da vizio, da malizia, da calcolo, come ne’ fraudolenti e ne’ traditori che vengono in ultimo: il male procede e da impeto di passione, e da violenza di carattere»; ivi r. 5 : «in ammirazione. Io voglio», Ms «in ammirazione. E ci commuove in Francesca da Rimini non la sua colpa ma la sua infortunata passione, ed ammiriamo in Farinata e Capaneo non l’eretico o il bestemmia-