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24 saggio critico sul petrarca


dunque intenderci, perché spesso i piú torti giudizii nascono da definizioni poco esatte.

L’ideale è innanzi tutto un complesso d’idee o di principii conquistati dall’umanitá nella sua lunga storia, come la bellezza, la giustizia, la veritá, la famiglia, la patria, la gloria, l’eroismo, la virtú, materia perpetua d’ammirazione e di aspirazione. Ora queste idee non sono altro che il successivo differenziarsi dell’uomo dalla bestia e, come si direbbe oggi, la gloriosa evoluzione dell’uomo in mezzo a’ viventi. Queste idee noi le chiamiamo gl’ideali dell’umanitá, e sono come luce o faro, che l’uomo ha in vista, rappresentando, speculando, operando. Solo chi si sente bestia può ridere di quest’ideali, o non tenerne conto, o fare addirittura contro.

Questo ideale è sostanza. Ma ci è anche l’espressione ideale, ed è quel rappresentare le cose secondo la loro ripercussione nel cervello, con esso le impressioni e i sentimenti che vi sono incorporate. Certo, il grande artista obblia sé nelle cose, e piú vi si obblia e più quelle sbalzan fuori vive e vere, evidenti di una luce, che è luce propria, e che pur le viene dal cervello. La chiarezza e l’energia della loro rappresentazione testimonia la potente impressione fatta; e in questo accordo tra le cose e l’artista ò la piú alta idealitá dell’espressione. Questo è ciò che si chiama idealizzare le cose. Quelli che per tema di offendere la realtá ti danno le cose nude e crude e cosí come appariscono all’idiota, non hanno il sentimento e l’intelligenza della natura.

Ciascun vede che l’ideale, cosí nella sua sostanza come nella sua espressione, è tanto innaturato nell’uomo, che negar quello è sconfessar questo. Del resto, è la moda. Oggi, a forza di guardar nell’uomo la bestia, talora dimentichiamo l’uomo.

E ci è un altro significato dell’ideale. Ed è quello ingrandire gli oggetti di lá delle proporzioni naturali, e sotto nome d’individui rappresentare tipi ed esemplari. Questo m’è parso una mutilazione; e questo ho sempre biasimato nei miei scritti fin dalla prima giovinezza, e principalmente poi in questo scritto. Cosi venni nel concetto che la base dell’arte non è il bello o il vero o il giusto o altro tipo, ma il vivente, la vita nella