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62 saggio critico sul petrarca


nel core umano; di modo che la semplice esposizione, nuda di ogni artificio di forma, raggiunge il piú alto effetto estetico. L’affetto penetra anche in mezzo alle astrazioni; e se vi prende vaghezza di leggere altre poesie, dove fra le astruserie filosofiche scintillano movimenti poetici, non dimenticherete la piú bella canzone allegorica che sia stata mai scritta:

                                         Tre donne intorno al cuor mi son venute,
seggionsi di fore,
Chó dentro siede Amore,
Lo quale è in signoria della mia vita.
Tanto son belle, e di tanta virtute,
Che ’l possente signore.
Dico quel che è nel core,
Appena di parlar di lor s’aita.
Ciascuna par dolente e sbigottita,
Come persona discacciata e stanca,
Cui tutta gente manca
E cui virtute e nobiltá non vale.
Tempo fu giá nel quale,
Secondo il lor parlar, furon dilette;
Or sono a tutti in ira ed in non cale.
Queste cosf solette
Venute son, come a casa d’amico;
Ché sanno ben che dentro è quel ch’io dico.
     Dolesi l’una con parole molto,
E ’n su la man si posa,
Come succisa rosa;
Il nudo braccio, di dolor colonna,
Sente lo raggio che cade dal volto;
L’altra man tiene ascosa
La faccia lagrimosa;
Discinta e scalza, e sol di sé par donna.
Come Amor prima per la rotta gonna
La vide in parte, che ’l tacere è bello,
Egli pietoso e fello,
Di lei e del dolor fece dimanda:
O di pochi vivanda