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258 storia della letteratura italiana


Il poeta è cosi attirato in questo mondo fabbricatogli dall’immaginazione, che, quando si riscuote, domanda:

                                    Qui come venn’io o quando?      
Il suo obblio, il sogno era stato cosi tenace, cosi simile alla realtá, che gli pareva essere in cielo, non lá dov’era. Questa dolce malinconia è la veritá della sua ispirazione, è il suo genio. Quando si sforza di uscirne, spunta spesso il retore: le sue collere, le sue ammirazioni non sono senza una esagerazione e ricercatezza, che rivelano lo sforzo. Ma quando vi s’immerge e vi si annega, la sua forma acquista il carattere della veritá congiunta con la grandezza, è un modello di semplicitá e naturalezza.

Gli è che natura, negandogli le grandi convinzioni e le grandi passioni e lo sguardo profondo di Dante, ne aveva fatto un artista finito. L’immagine appaga in lui non solo l’artista, ma tutto l’uomo. Senza patria, senza famiglia, senza un centro sociale in mezzo a cui viva altro che letterario, ritirato nella solitudine dello studio e nell’intimo commercio degli antichi, la veritá e la serietá della sua vita è tutta in queste espansioni estetiche, come la vita del santo è nelle sue estasi e contemplazioni. Dante è sbandito da Firenze, ma la sua anima è sempre colá. Il Petrarca è costretto a dimostrare la sua italianitá:

                                    Non è questo ’l terren ch’io toccai pria?      
A Dante non fa bisogno di rettorica. Si sente italiano e ne ha tutte le passioni, e ne senti il fremito e il tumulto nella sua poesia. Ciò che al contrario ti colpisce nel mondo personale e solitario del Petrarca è la privazione della realtá, e un desiderio di essa scemo di forza, che si appaga ne’ docili sogni dell’immaginazione. Tutto converge nell’immaginazione, tutto gli si offre come un sensibile: il pensiero e il sentimento sono in lui contemplazione estetica, bella forma. Ciò che l’interessa non è entusiasmo intellettuale né sentimento morale o patriottico, ma la contemplazione per se stessa, in quanto è bella, un sentimento puramente