Pagina:Del coraggio nelle malattie.djvu/47

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NELLE MALATTIE 21

So che pretendesi che la paura non sia sempre fatale, volendosi anzi che col mezzo di essa si abbiano risanati de’ malori non superabili dall'arte. I muti che hanno parlato; i sordi che han ricuperato l’udito; i paralitici che hanno camminato; gli ammalati di male infiammatorio che hanno criticamente sudato; sono i fasti attribuiti alla paura. Ma son questi forse prodigj da annoverarsi tra que’ che si raccontano effettuati dai veleni, dalle magiche forze, dalle strane medicine. Sebbene analizzandosi a dovere cotali guarigioni ascritte alla paura, non vi si intravede egli, che è il coraggio, che appunto dall'ultimo momento della passione della paura spunta quasi e risorge in soccorso dell’individuo ridotto al punto di dover soccombere? L’ultimo sforzo è quello che può far nascere la disperazione, o il coraggio. Vuole il famoso Milton che il timore e la speranza vadano sem-