Pagina:Deledda - Cenere, Milano, 1929.djvu/212

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Maria, guardi che bella luna! Ebbene, non le piacerebbe fare un pellegrinaggio alla Madonna di Gonare, così, con una luna splendida? Salire a cavallo, piano piano, pei boschi, pei dirupi, avanti, sempre avanti, mentre la chiesetta si disegna sul ciclo, in alto, in alto, in alto....

Maria scuoteva la testa con indifferenza; zia Varvara, al contrario, sussultava tutta e sollevava gli occhi, quasi per cercare con lo sguardo la chiesetta campeggiata sull’azzurro tenero del ciclo lunare, in alto, in alto, in alto!...

— Salvo lei e le persone che le vogliono bene.... — maledì Maria, — e salvo le chiese e i devoti di Maria Santissima!... ma il fuoco passi per la Sardegna prima che io ci ritorni.

Anania interrogava spesso zia Varvara sul passato di Maria, e sul perchè dell’odio di questa per il paese natio.

— Ah, cuoricino mio, ella ha ben ragione! Laggiù l’hanno assassinata....

— Ma se è ancora viva, zia Varvara!

— Ah, tu non sai! È meglio assassinare una donna che tradirla....

Egli pensava a sua madre, e il dubbio, la chimera e il sogno lo riafferravano tutto.

— Zia Varvara, voi avete detto che ella è stata tradita da un signore.... Ditemi, dunque, come si chiama quel signore.... cercate di saperlo.... Ditemi, ha delle carte la signora Maria? Io potrei aiutarla, cercare il suo seduttore.

— Perchè?

— Perchè la aiuti....