Pagina:Deledda - Il fanciullo nascosto, Milano, Treves, 1920.djvu/313

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un uomo e una donna 307


egli disse serio, guardando la coperta convinto che la madre, a letto malata, aveva bisogno di sudare per scacciar via la polmonite.

La donna lasciava cader giù la coperta spiegandola a braccia aperte per mostrargliela bene; e lo guardava negli occhi per vedere se era contento; ed egli ebbe l’impressione ch’ella gli sorridesse, coi denti bianchi e forti fra le labbra rosse; che lo guardasse e gli sorridesse per piacergli.

— Toccala, pesala, è lana fina. Metti giù quel lume.

Egli mise giù, sul terzo gradino della scala, il lume e l’involto; e prese per un lembo la coperta, la pesò con la mano, infine aiutò a ripiegarla, in silenzio.

L’ombra sua e quella della donna, sulla parete, li imitavano grottescamente.

— Va bene, allora?

— Va bene. Quanto è?

— Sarebbe ventidue lire, ma per te, poichè si tratta di questa occasione, te la dò per venti. Il dottore lo avete chiamato? Te la riavvolgo, adesso.

Le ultime parole venivano di dentro la bottega: ella aveva già rimesso la coperta sul