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Poveri | 9 |
— E non me lo ha preso già, vada a morire ammazzata lei e tutti i mortacci suoi?
E aspettò ch’egli la cacciasse via subito: egli invece se ne andò senza replicare; e lei tornò a piegarsi col viso sullo straccio ch’era un vestito del suo bambino.
*
Poi tentò di evadere.
Da una stanza all’altra, cautamente, lungo i corridoi grigi, per le scalette di servizio, cercò una via d’uscita. Nulla, tutto era chiuso a chiave, silenzioso, misterioso più che i sotterranei delle favole; ed ella si sbatteva contro le vetrate come la mosca prigioniera.
Forse avrebbe potuto, più tardi al ritorno dei servi; ma più tardi si accorse di essere sorvegliata e non si mosse più.
La notte fu sinistra: ella non dormiva e l’anima le rotolava dentro, su e giù, dalla testa alle ginocchia, dalle ginocchia alle viscere, al cuore, alla nuca, tentando anch’essa una via d’uscita che non trovava.
E lei sapeva il perchè di tanta angoscia: il bambino moriva. Neppure il bianco sorriso dell’alba rischiarò di speranza la sua pena; neppure i rintocchi delle campane