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Dichiarazioni | 207 |
Ma dove ogni reminiscenza scolastica, se non la coscienza della propria impotenza letteraria, scompare, è in quest’altra lettera che la mia cameriera mi ha gentilmente prestato per questo mio scritto.
E me l’ha prestata forse per un po’ di gelosia istintiva di quell’altra, ma anche perchè non la interessa se non come numero di una voluminosa collezione del genere ch’essa possiede; e perchè le speranze e le tendenze di questo suo ammiratore sono andate in nube.
- Signorina,
Dal dì che ho avuto la combinazione di vederla solo oggi mi permetto di scriverle per la prima volta per esprimerle tutto il mio amore e l’affetto che nutro per lei.
Non potendo più trovare un minuto di riposo che le mie pupille si affissano a guardarla che me tanto cara la sua visione come un’angelo del parasido.
Nel mio ritorno in caserma mi pare di aver sognato; nessuno potrà guarire il mio cuore solo accettare la sua delicata mano che tanto l’amo. Mi dovrà perdonare che lo dichiarato il mio amore con franchezza e corregere il mio scritto.
Spero che questa mia non andrà in nube