Pagina:Deledda - Il nostro padrone, Milano, Treves, 1920.djvu/174

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XVI.

Nei giorni seguenti Predu Maria riprese la sua vita solita; ma per quanto sfuggisse la compagnia degli altri lavoratori, e la sera cercasse qualche nascondiglio per coricarsi, non poteva far a meno di accorgersi di qualche sguardo ironico, e di sentire le vecchie raschiatrici commentare l’avventura di Sebastiana.

Quando entrava nella dispensa Lorenzo lo complimentava, o cercava d’impaurirlo dicendogli che la maestra Saju lo aveva querelato per corruzione di minorenne: tutti conoscevano l’avventura, e la collegavano allo scandalo della fuga di Marielène dalla casa del padrone. Nella foresta non si parlava d’altro.

Egli sentiva un’avversione sempre più cupa contro Bruno che lo aveva tradito, contro Lorenzo che lo sbeffeggiava, e sopratutto contro Antonio Maria che pretendeva di dominarlo. Al diavolo tutti! A Marielène poi si sforzava di non pensarci neppure, poichè gli sembrava che ella fosse diventata davvero una masche-