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Finalmente ne ritornò uno, somigliante assai al fratello bandito, alto, bianco e con gli occhi azzurri; ma la berretta gli scivolava sul capo, le sue gambe si piegavano, ed egli rideva stupidamente, ubbriaco fracido.
La madre cominciò a gestire e a gridare:
— È per questo che ti ho atteso? Ubbriacone, rovina case. Ceniamo, Bakis. Vedi se val la pena di attendere i tuoi figli per cenare.
— Ceniamo, — rispose l’uomo rassegnato.
Il giovinotto taceva, intento a tener ferma sul capo la berretta che non voleva starci: prese solo un maccherone, lo masticò, lo sputò.
— Oh, non ti vanno? Cosa vorresti, bellino? Porchetto arrosto, vorresti?
— Pare così! — egli balbettò, e ricominciò a ridere piano piano, fra sè e sè, come ricordando cose molto allegre; poi tese la mano per versarsi da bere, ma la madre tolse rapida la bottiglia e la sollevò minacciosa.
— Se vuoi, te la rompo sulla testa!
Egli continuò a ridere.
Basilio e zio Bakis mangiavano intanto