Pagina:Deledda - Il vecchio della montagna, 1920.djvu/165

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avidamente, prendendo dalla conculina i maccheroni a grandi cucchiaiate, tenendosi un pezzo di pane sotto il mento per raccogliere la salsa gocciolante dal cucchiaio di legno. Tacevano, e non s’intromisero neppure quando zia Bisaccia, vedendo il figlio alzarsi barcollante per andarsene, gli si gettò sopra e lo percosse e lo fece seder di nuovo.

— Fermo lì, fermo lì! O che vuoi andare dove sono i tuoi fratelli? In gabbia o nel bosco? Non bastano due, anzi tre? Che vi ho fatto nascere per questo? Fermo lì, e non ti muovere! altrimenti la notte di Natale la ricorderai a lungo.

Ed egli continuò a ridere; ma appena la madre si fu seduta, si alzò di nuovo, e di nuovo ella lo rincorse, lo spinse indietro e chiuse la porta a chiave.

Zio Bakis accennava a Basilio di tacere, e socchiudeva un occhio e si stringeva le labbra con due dita: e Basilio mangiava, guardava e taceva.

Era così felice che anche una scena di sangue non lo avrebbe turbato.

Ma nonostante la prudenza di zio Bakis, la moglie se la prese con lui, dopo aver spiegato per terra una stuoia e costretto il figliuolo a sdraiarvisi.