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— Che vita! — ella disse con pietà.
Ma il marito era un magistrato; e fissando gli occhietti neri lucenti sul volto di zio Pietro vi ritrovava le stigmate della delinquenza, sebbene sapesse che il vecchio era sempre stato un galantuomo.
— Quante ne avrà fatte costui in vita sua! Ma se ha sfuggito la umana giustizia non sfugge la divina. Cranio dolicocefalo, volto prognato, angolo facciale imperfettissimo. E quel muso di volpe lì accanto? Delinquente in formazione, di specie pericolosissima: microcefalo, con fronte depressa. L’alba e il tramonto del delitto. Razza maledetta!
— Di dove sei tu? — domandò a Basilio.
— Di Oliena, — rispose sorridendo il giovinetto.
— Quanti anni hai?
— Non so. Diciotto, credo.
— Non si direbbe. Ti piace il vino?
— Uhm.... non ne vedo mai....
— Ma vedendone ti piacerebbe?
— Sicuro. E a chi non piace il vino?
— Paska, vino! — gridò il padrone.
Basilio si pentì della sua risposta.
— No, no, — disse però la signora,