Pagina:Deledda - L'argine, Milano, Treves, 1934.djvu/173

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terra, tutto ciò che rimane al signor Antioco, lavoro onesto del padre, tutto andrà all’asta; perché egli è pieno di debiti, fra i quali, pare, alcuni poco decorosi; debiti di gioco e altro. Tutto all’asta; a meno che in questi giorni egli non trovi a Roma la miniera che cerca.

— Oh, questo proprio non lo sapevo.

Guardo Agar, quasi aspettando da lei una conferma alle parole del padre: ella infatti ride, felice di veder completamente demolito il suo presunto Missionario; e per maggior crudeltà lascia cadere queste parole, che rimbalzano sulla tavola in disordine come i frantumi di un bicchiere rotto:

— Oh, per questo, finirà col trovare una moglie ricca; egli l’ha già forse in vista. Del resto si contenterebbe di sposare, una volta vedova, anche la signora Dionisia Decobra.

Questa volta nessuno protesta: ma il nostro diverso silenzio fa vivamente arrossire la fanciulla.


Dopo di che ella fu presa da una inquietudine nervosa, della quale io, più che gli altri, mi accorgevo: non mi guardava più, anzi si alzò di tavola e andò via. Ritornò su la vecchia Rosa; sparecchiò, aiutò padre Leone a sistemare il ma-