Pagina:Deledda - La casa del poeta, 1930.djvu/151

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— Bernardò, tu hai bevuto, stasera. Non trovavi altro posto dove andare a burlarti di tua moglie? Fammi il piacere, vattene.

Bernardone lasciava dire. Chiuse il portone contro il vento, staccò il cavallo e dopo averlo legato al chiodo delle chiavi gli appese al collo un sacchetto di paglia. Poi tirò giù dal carrettino, l’ombra delle cui stanghe esplorava ardita il pavimento misterioso, un pacco di roba e alcune bottiglie. Infine battè la mano sulla spalla di Elia, e gli domandò se ci aveva uno spiedo per arrostire una salsiccia.

— Ce l’ho anche per infilzare te — disse il vecchio sdegnato: poi, visto che era inutile ribellarsi, pensò:

— E va be’. Adesso vediamo come va a finire.

*

Ma la cosa sembrava seria, poichè, entrati che furono nella cameraccia, mentre slegava l’involto e ne traeva davvero la lunga collana rosea di una salsiccia fresca, Bernardone raccontò con fare calmo e quasi triste che s’era messo in viaggio, per una certa partita di vino, quando aveva incontrata a metà strada la ragazza assiderata e piangente.

Storia semplice, del resto, quella di lei: era fug-