Pagina:Deledda - La chiesa della solitudine, 1936.djvu/232

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lui una certa simpatia: quella simpatia che tutti i veri galantuomini ispirano alla gente onesta; ed ella sentiva in lui l’uomo buono, semplice, cordiale, pur senza riuscire a spiegarsi perché egli avesse scelto quel suo ingrato mestiere: ma poi pensava che appunto per il mestiere dell’uomo di giustizia occorrono le virtù del signor Calogero, e aveva fiducia in lui.

Egli cominciò col dire al solito l’ingenua bugia che era passato di lì per caso, ed entrato per sapere se Concezione aveva saputo più nulla di Aroldo. Così, in via privata, da amici, ella poteva parlare con confidenza. Ma ella spalancò gli occhi e si sentì battere il cuore.

— Ma come, notizie? Se ho saputo che hanno arrestato Costante lo scemo, con l’accusa che abbia ammazzato e nascosto lui il forestiero?

— Questo non significa niente. Gli idioti sono sempre stati così, fin dalla creazione del mondo. Non era un idiota lo stesso Adamo? E se il signor Costante prova gusto a farsi credere un eroe, per piacere a lei, signorina, che ci vuol fare?

Ella scrollò la testa, seria: egli proseguì, abbassando la voce:

— Del resto non è lui solo il semplice, il