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Pagina:Deledda - La danza della collana, 1924.djvu/62

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cora, che invece della festa ci aspetta una solenne bastonatura. Sua zia, non ne dubito, le restituirà la collana: intanto lei, però, deve davvero liberarsi dai pregiudizi e dalle visioni di razza, e guardare in faccia la vita, com’è, e decidere da lei il suo destino. Vorrei anche dirle che la vita le offre la sua più bella, la sua vera collana, quella che ci allaccia all’eternità: ma non voglio fare della poesia, e non voglio premere sul suo cuore.

Ella riaprì il mantello, con un gesto di abbandono, ma anche per respirare meglio: e aveva negli occhi le ombre di chi vuol buttarsi in un precipizio.

— Capisco, sì; l’amore. L’amore vero, — disse con voce cruda; poi piegò la testa come le rose intorno sotto il peso del tempo che le appassiva.

Qualche cosa colpì l’uomo nel profondo della sua coscienza.

— Lei ha ragione, — disse con umiltà. — L’amore che io le offro adesso non è ancora quello che lei vuole, al quale ha diritto per la sua bellezza e la sua bontà. E