Pagina:Deledda - La via del male, 1906.djvu/83

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VI.

Pietro ritornò a Nuoro dopo circa cinque settimane d’assenza, e precisamente la vigilia di Natale.

Avanti, avanti, per gli aspri sentieri che scendevano in fondo alla vallata e poi risalivano fino a Nuoro, egli pungeva i buoi con crudeltà, spingendoli rapidamente al ritorno. Il vomero era consumato, il carro colmo di radici di lentischio.

Nonostante la sua fretta e la sua ansia, il giovine servo avrebbe voluto arrivare alla casa dei padroni a notte già fatta. Sentiva un vago timore del primo incontro con Maria; aveva paura che ella gli leggesse sul volto i sentimenti che lo agitavano: il braccio gli cadeva inerte, il pungolo cessava la sua opera crudele; allora i buoi rallentavano il passo e Malafede frugava qua e là per le macchie imbrullite, nere e rosse come mucchi di carboni semispenti.

Soffiava la tramontana acuta: il cielo basso e plumbeo prediceva la neve; ma Pietro sentiva un calore interno ardergli il petto: le sue mani