Pagina:Deledda - La vigna sul mare, 1930.djvu/174

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parrocchie la si trova: bisogna camminare, per trovarla.

Rispondono le donne in coro:

— Eh, qui bisogna camminare.

Ed anche il cacciatore riprende il suo cammino, per trovare il gallo di montagna.

*

Il primo ad annunziare che il paese è lì, alla svolta della strada, è un cane da caccia, anzi da lepre, del colore di questa, con le zampe larghe e vellutate: con Bob si affrontano, si annusano, pronti ad azzuffarsi.

Il cacciatore li divide, pensando: — C’è già un collega, da queste parti — e in fondo è contento, perché un cacciatore non può vivere senza un altro cacciatore.

Ed ecco la casa dell’ex cuoca, riconoscibile per le finestre nuove e la loggia ancora senza ringhiera. La donna, alta e bruna, coi mobilissimi occhi neri che dànno l’idea di due rondini in volo, corre incontro all’uomo, lo libera del lieve fardello, lo conduce giusto nella camera del balcone, lasciando che il cane li segua e faccia il comodo suo.

— Sono arrivati altri cacciatori? — è la prima domanda del nostro.

— Punti, punti. Ma, se lei vuole, domani mio