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— Che vuole? Mio padre e mio suocero, e i nonni tutti, si divertivano a cacciare. Mio marito le racconterà le loro storie, di quando essi, nei giorni di festa, costringevano il parroco a celebrare la messa alle tre del mattino, per partire poi tutti assieme per la caccia.
*
Il marito non tornò, causa il cattivo tempo. Tutta la notte imperversò la bufera; si placò all’alba, e la donna uscì per far aggiustare presto la scarpa del cacciatore. Tornò, col lungo viso di berbera mortificato, ma non sorpreso. Riportava la scarpa rotta.
— Il calzolaio è già partito a caccia.
— Anche lui?
— Bastasse! Anche il fabbro, che doveva metter la ringhiera, anche il muratore, anche il farmacista.
— Allora posso andarci anch’io: seguirò la processione.
Ma la donna lo sconsigliò: era tardi, e gli altri cacciatori già tutti al loro posto: correva rischio di perdersi e far cattiva figura.
Mortificato anche lui, sguarnito dei suoi distintivi, uscì per visitare il paese. Meno male, questo sembrava disabitato, in mezzo ai suoi poggi umidi di freddi vapori: sola nota movi-