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Pagina:Deledda - Le tentazioni.djvu/190

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184 g. deledda


tile poi dire che dalla sua partenza dal Seminario non aveva più pregato, scordando persino di farsi il segno della croce.

Quando era nella casa di mattoni, il vecchio zio Pera non lo lasciava un momento tranquillo, tentandolo in tutti i modi perchè lo ajutasse nelle sue fattuccherie.

— Dimmi, fiorellino mio, te la faccio venire quella persona?

— Quale persona?

— Quel bandito.

— È perchè cosa?

— Per far quella cosa, agnellino mio.

— Quale cosa?

— Quella fattura.

— Oh, andate all’inferno, zio Pera! Non mi tormentate, che il diavolo vi tormenti.

— Ah! Ah! Tu imprechi! Cattivo sacerdote! Se ti sente tuo padre, rosignuolino mio! Astuto quel tuo padre! Ha un figlio che impreca e lo vuol far prete, che una palla gli trapassi il fiele. Dunque, si fa o non si fa?

— Oh, zio Pera maledetto! Voi volete che non metta piede in questa rovina di casa. Ora ne ho le tasche piene. Lasciatemi tranquillo.